Studi psicologici recenti hanno dimostrato che la tecnica del “Self–Talk”, che letteralmente significa “parlare a se stessi“, ha degli effetti positivi nell’affrontare le situazioni stressanti e difficili.
Ciascuno di noi è più o meno consapevole di mettere in atto, quotidianamente, un dialogo “interno” con se stesso. Si tratta di una modalità riflessiva che può fortemente influenzare il modo in cui andremo ad agire. Uno dei principi della psicologia cognitivo-comportamentale stabilisce che ciò che le persone si dicono (e quindi pensano) è in grado di condizionare il successivo modo di comportarsi.
In ambito sportivo, i pensieri che spuntano nella mente possono influenzare positivamente o negativamente la prestazione perché sono in grado di condizionare il successivo modo di comportarsi.
E’ quindi opportuno tenere sotto controllo e monitorare il dialogo che l’atleta si rivolge. I pensieri negativi sono disfunzionali, ovvero compromettono l’esito e il raggiungimento degli obiettivi, abbassano la soglia dell’attenzione, aumentano la focalizzazione su stimoli distraenti o irrilevanti, possono provocare un’alterazione dell’umore e indurre confusione.
La tecnica del ‘’Self-Talk’’, serve a controllare ed organizzare le cognizioni degli atleti ed è stato perciò proposto come elemento chiave per una prestazione di successo; per questo risulta frequentemente incluso nei training di preparazione mentale psicologica atte ad aumentare il livello delle perfomance agonistiche. Esso viene utilizzato per incrementare il livello di autostima e prontezza mentale (..’’Mi sento preparato..’’, ‘’..Sono carico..’’, ‘’..Mi sento in gioco..’’) e per gestire le situazioni difficili (devo resistere al dolore, devo concentrarmi anche se sono stanco).
Come scriveva Henry Ford, che tu creda di farcela o che tu creda di non farcela, avrai comunque ragione.
Credere di potercela fare costituisce già una buona parte della performance.
Come Mental Coach sportivo nell'ambito del tiro a volo ribadisco l’importanza del saper fare uso della Tecnica del "Self-Talk" e di come possa essere un elemento importante se si aspira ad una buona prestazione sportiva.
Inoltre ha spiegato che le possibilità di applicazione della tecnica di "Self-Talk" sono innumerevoli, ma è necessario un training che abbia l’obiettivo di far gestire all’atleta questa risorsa nel modo più funzionale. Essa dovrebbe entrare nel ‘’modus operandi” dell’atleta per essere utilizzata anche nelle attività di allenamento o di routine e non, invece, attivata occasionalmente o solo nell’imminenza della gara.
Pensi di riuscire a mantenere una buona concentrazione durante le tue prestazioni sportive?
Se hai avuto difficoltà e vorresti migliorare scrivimi qui le tue domande e perplessità, ne parleremo insieme e potrò darti qualche consiglio per migliorare la tua situazione.
Giulio Matteoni.